scuola di pesca

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TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLA PESCA IN MARE DALLA SPIAGGIA

martedì 12 aprile 2011

BEACH-LEDGERING

Sono tornato, a parlarvi questa volta di pesca dalla spiaggia con mare calmo, la tecnica è il Beach-Ledgering, ( o PAF ) tecnica uguale al surf-casting, ma con attrezzatura leggera, anziché pesante, dove noi possiamo sfruttare al meglio, l’assenza di corrente.
Il Beach-Ledgering è una specialità relativamente facile da praticare, è alla portata di chiunque, sia per le canne di limitata potenza, sia che gli impegni non richiedono una preparazione tecnico-fisica, cose che sono necessarie nel surfcasting.
Le sue condizioni di impiego sono, con mare calmo o quasi calmo, il quale si riducono drasticamente gli impegni con le onde.
Bando alle ciance e andiamo avanti con il sistema.
Per un ottimo Beach-ledgering dobbiamo stare attenti a questi tre accorgimenti, canne adatte a questo tipo di pesca, terminali leggeri e sottili per mare calmo, piombi non troppo pesanti.
Eseguiti questi tre accorgimenti si può partire per una bella pescata.

Le Canne
Le canne devono essere assolutamente leggere, con vettini altamente sensibili, per sfruttare al meglio tutte le minime toccate, canne con capacità di azione dai 30 grammi ai 100 grammi di piombo, in caso di abboccata è la canna che deve stancare il pesce in collaborazione con la frizione del mulinello, noi dobbiamo recuperare solo quando il pesce c’e’ lo consente, le canne da Beach-Ledgering, possono avere la lunghezza dai 4 metri ai 6 metri, con canne inferiori o superiori a queste misure, io da parte mia li sconsiglio, in quanto non si effettuano dei buoni lanci essendo troppo sensibili, il consiglio che posso dare relativo al Beach-Ledgering è di pescare con tre canne, la 1a va lanciata in lontananza, la 2a in sottoriva, alternandole, la 3a va lanciata e trattenuta in mano recuperando piano piano per scandagliare eventuali canaloni dove potrebbero esserci i pesci, a questo punto dopo aver individuato il canalone ed avendo avuto la prima cattura, si possono lanciare le canne.
Lo scorrevole non da impedimento al terminale, presenta l’esca nei migliori dei modi, dando nello stesso tempo la presentazione naturale dell’esca, fanno notare anche le minime toccate, il pesce non si insospettisce in quanto non da nessuna trattenuta.

I Terminali
I terminali consigliati secondo la mia esperienza sono tutti quei terminali che anche con assenza o un minimo di corrente, riescono a fluttuare nell’acqua, quindi stiamo parlando di terminali dagli 1.5 metri ai quasi 3 metri di lunghezza, a partire da un diametro dallo 0.16 al massimo uno 0.20, non essendo di diametro superiore allo 0.20, questi fanno si che in acqua si rendano i più naturali possibili, ho optato per questi diametri per il giorno, in quanto mare calmo, trasparente, e pulito, di notte si può salire tranquillamente anche fino allo 0.25, ma con una lunghezza superiore, in modo che questi possono muoversi tranquillamente. È preferibile sgallarli un po, in modo che non tocchino completamente il fondo dove possano posarsi è stare immobili, sgallandoli si ha la certezza che il terminale fluttua in modo da farsi notare più perfettamente.

i piombi possono essere di varie misure, forme e peso diversi, ma consiglio sempre quelli con foro centrale, consigliabili dai 30 grammi ai 70 grammi, gli unici che si possono fare scorrevoli, anche se qualcuno va sotto i 30 grammi il sistema è ancora migliore, l’unica cosa bisogna vedere dove il pesce pascola, per questo si può sempre sapere lanciando la canna in diversi punti, per questa pesca ( ripeto ) è esclusivamente d’obbligo usare lo scorrevole.




Autore
Michele Di Bella





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