scuola di pesca

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TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLA PESCA IN MARE DALLA SPIAGGIA

venerdì 27 luglio 2012

IL MARE

La realtà dei fatti Il mare sta’ soffrendo, ogni giorno, costantemente, è colpito da ogni tipo di inquinamento, proveniente quasi esclusivamente da tutte le attività umane, che si svolgono direttamente sulla costa o anche in zone lontane da essa, ma che nonostante le grandi distanze raggiungono l’ambiente marino in vari modi, manifestando i ben noti effetti disastrosi, che, purtroppo, non sono sempre facilmente visibili e misurabili. Probabilmente in un giorno non molto lontano, continuando di questo passo, non vedremo più neanche i bagnanti affollare le spiagge in estate o i pescatori professionisti e sportivi, che per interessi diversi, sono legati più o meno fortemente a questo ambiente. Le risorse ittiche scarseggeranno (molte popolazioni ittiche sono già fortemente sfruttate e a rischio) e con loro tutto il resto della fauna marina, sostenere l’attività di pesca non sarà più conveniente. Vari rimedi, più o meno efficaci, alcuni ancora in fase di sperimentazione, vengono applicati per risanare l’ambiente, tuttavia ciò, ad oggi, non basta. L’unica salvezza sarebbe quella di ridurre fin da subito l’inquinamento… si sa, eliminarlo del tutto, per ovvie ragioni legate alla nostra stessa esistenza come specie, non è possibile nella società moderna, ma sicuramente una forte e decisiva riduzione dell’inquinamento sarebbe, volendo, possibile in tempi ragionevolmente brevi. Si sa, purtroppo, si inquina principalmente per risparmiare sui costi della produzione e su varie attività umane che prevedrebbero dei trattamenti opportuni, ma che “purtroppo” hanno un costo … Nella società di oggi, così evoluta come diciamo, si continua spesso e volentieri ad attribuire all’ambiente un valore pari a zero ed è considerato come una discarica sconfinata in cui gettare ogni genere di rifiuto inutilizzabile..molti non sanno nemmeno le serie ripercussioni che ne derivano e deriveranno, anche per noi stessi e per i nostri figli… Il mare per il vero pescatore sportivo. Il vero pescatore sportivo è una delle poche persone che ama e quindi rispetta veramente il mare. Fa di tutto, per quel poco che gli è possibile, per salvaguardare il suo ambiente preferito, quell’ambiente dove trova divertimento e pace ogni qualvolta ne abbia il desiderio e la possibilità per dedicarsi alla sua passione preferita… Noi sportivi amiamo, tra un lancio e l’altro, perdere lo sguardo nelle sue bellissime onde blu, generate dai venti e a volte coronate da bianca schiuma. Ricordiamo bene noi pescatori, con tutti i nostri sensi, la vera essenza del mare, il suo profumo più profondo quando il vento sembra accanirsi contro la cima delle onde portando alte le piccole particelle di acqua marina, portandole a noi, ai nostri sensi, l’odore…e sulla nostra pelle si posa poi l’acqua che asciugandosi lascia il posto al sale marino dal caratteristico odore di “mare”, appunto. Le forme e i colori, dei viventi e non, presenti lungo le sue coste e le sue profondità godono di una varietà potenzialmente infinita e che in parte sembra essere uscita fuori dall’immaginazione e dai sogni, talvolta incubi ( i “mostri marini”), più fervidi dell’uomo. Un giorno, probabilmente non molto lontano, si rischia di vedere questo nostro grande fratello blu sempre più impoverito dei tesori che custodisce, alcuni dei quali donano emozioni forti e indimenticabili momenti a noi sportivi… altri invece sono la fonte di sussistenza per intere comunità di pescatori, dei marinai..Un giorno, il mare, potrebbe essere simile a un’immensa e profonda pozza d’acqua salata, priva di vita e quindi di colori… e il blu delle onde e il brulicare di vita non saranno che un ricordo di chi ha avuto la fortuna di vedere i suoi ultimi momenti di vita perché, ora, il mare è morto… AUTORE Michele Di Bella con la speciale collaborazione di Francesco Tiralongo ( biologo marino )

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